Au Revoir Songtext
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(Vai)
Ho perso attimi di pace e pura quiete,
bevendo solo lacrime da quanto avevo sete
so bene che la mia pupilla vede,
la mente intercede,
solo il cuore può non farsi sede della mala fede.
Il destino mica cede
ho vite precedenti delle quali sono erede
magari basta leggere leggere sfumature dentro l'animo,
che solo se magnanimo ti porta a certe mete.
Ho perso attimi di pace e pura quiete,
bevendo solo lacrime da quanto avevo sete
so bene che la mia pupilla vede,
la mente intercede,
solo il cuore può non farsi sede della mala fede.
Il destino mica cede
ho vite precedenti delle quali sono erede
magari basta leggere leggere sfumature dentro l'animo,
che solo se magnanimo ti porta a certe mete.
E me con te, non è questione fra adulti,
se ritorno bimbo perso fra i tuoi occhi verde-azzurri.
Non ti dirò ti amo come tutti,
te lo dimostrerò perchè fermarsi ai riassunti?
E' vero, io bugiardo patentato
con i sentimenti estesi ma in riserva come in Havaco.
Ci vago e pago,
piango in un lago,
ma amore scappo addio tocca che me ne vado.
E quando mi torturo fumo al buio e resto zitto
non l'ho scritto e non so come c'è il tuo nome sul soffitto (ah)
Lo so che temi come un film di Hitchcock,
nel tragitto lasci i pezzi di un cuore trafitto (ah)
ma la mia vita è un aereoporto,
tutti vanno e vengono se servo
ma nessuno sta per molto.
Riempio un foglio ma nel corpo
c'è il vuoto per il quale lei purtroppo da troppo mi da per... morto.
Un numero uno deve stare solo
ma è da tempo che non c'è nessuno ad aspettare al molo.
Lei dice che mi vuole tenere per ciò che sono,
ma poi mi vuole vedere solo le sere che suono.
E ora so cos'è il dolore,
è scriversi sul petto nel letto
ma sentondo ancora il tuo odore.
Ed è strano sapere che una donna pretenda un fiore
per avere in mano una cosa stupenda che muore.
E me ne vado desperado
col battito accelerato
e col rammarico del denaro
che in un attimo ho sperperato.
Ho relegato per regalo
il mio cuore da scellerato
e se c'è stato per un secondo
mi ricordo che s'è fermato.
Dammi un bacio alla stazione,
au revoir,
ti aspetterò per colazione con Renoir
scavato come Nosferatu
ora mi vuoi ma non c'è chance
perchè ho il cuore impolverato di un gargoille a Notre Dame.
E quando mi torturo fumo al buio e resto zitto
non l'ho scritto e non so come c'è il tuo nome sul soffitto (ah)
Lo so che temi come un film di Hitchcock,
nel tragitto lasci i pezzi di un cuore trafitto (ah)
ma la mia vita è un aereoporto,
tutti vanno e vengono se servo
ma nessuno sta per molto.
Riempio un foglio ma nel corpo
c'è il vuoto per il quale lei purtroppo da troppo mi da per... morto.
E dammi tregua
sbarco in un altro porto
ed il mio corpo si dilegua.
Per te sono uno stronzo sempre a zonzo come Kerouac
che anche se non voglio rompo tutto ciò che tocco come Edward.
E non mi resta che mandarti via,
non risponderti ai messaggi e lasciarti in segreteria.
Incrociarti in auto per cambiare corsia,
perchè solo quando sai che non puoi avermi sei mia
se ritorno bimbo perso fra i tuoi occhi verde-azzurri.
Non ti dirò ti amo come tutti,
te lo dimostrerò perchè fermarsi ai riassunti?
E' vero, io bugiardo patentato
con i sentimenti estesi ma in riserva come in Havaco.
Ci vago e pago,
piango in un lago,
ma amore scappo addio tocca che me ne vado.
E quando mi torturo fumo al buio e resto zitto
non l'ho scritto e non so come c'è il tuo nome sul soffitto (ah)
Lo so che temi come un film di Hitchcock,
nel tragitto lasci i pezzi di un cuore trafitto (ah)
ma la mia vita è un aereoporto,
tutti vanno e vengono se servo
ma nessuno sta per molto.
Riempio un foglio ma nel corpo
c'è il vuoto per il quale lei purtroppo da troppo mi da per... morto.
Un numero uno deve stare solo
ma è da tempo che non c'è nessuno ad aspettare al molo.
Lei dice che mi vuole tenere per ciò che sono,
ma poi mi vuole vedere solo le sere che suono.
E ora so cos'è il dolore,
è scriversi sul petto nel letto
ma sentondo ancora il tuo odore.
Ed è strano sapere che una donna pretenda un fiore
per avere in mano una cosa stupenda che muore.
E me ne vado desperado
col battito accelerato
e col rammarico del denaro
che in un attimo ho sperperato.
Ho relegato per regalo
il mio cuore da scellerato
e se c'è stato per un secondo
mi ricordo che s'è fermato.
Dammi un bacio alla stazione,
au revoir,
ti aspetterò per colazione con Renoir
scavato come Nosferatu
ora mi vuoi ma non c'è chance
perchè ho il cuore impolverato di un gargoille a Notre Dame.
E quando mi torturo fumo al buio e resto zitto
non l'ho scritto e non so come c'è il tuo nome sul soffitto (ah)
Lo so che temi come un film di Hitchcock,
nel tragitto lasci i pezzi di un cuore trafitto (ah)
ma la mia vita è un aereoporto,
tutti vanno e vengono se servo
ma nessuno sta per molto.
Riempio un foglio ma nel corpo
c'è il vuoto per il quale lei purtroppo da troppo mi da per... morto.
E dammi tregua
sbarco in un altro porto
ed il mio corpo si dilegua.
Per te sono uno stronzo sempre a zonzo come Kerouac
che anche se non voglio rompo tutto ciò che tocco come Edward.
E non mi resta che mandarti via,
non risponderti ai messaggi e lasciarti in segreteria.
Incrociarti in auto per cambiare corsia,
perchè solo quando sai che non puoi avermi sei mia
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