Generazione Zero Songtext
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10 9 gli anni che non hai
son proprio quei due voti
che non ti hanno dato mai
8 7 i pochi amici tuoi
quelli che rimangono come tu
6 5 4 le ore che ora dormi
com'è che ultimamente fai fatica a addormentarti
quando ti svegli al mattino ti riconosci più o meno
sparisci piano piano
3 2 1 zero generazione a impatto zero
son proprio quei due voti
che non ti hanno dato mai
8 7 i pochi amici tuoi
quelli che rimangono come tu
6 5 4 le ore che ora dormi
com'è che ultimamente fai fatica a addormentarti
quando ti svegli al mattino ti riconosci più o meno
sparisci piano piano
3 2 1 zero generazione a impatto zero
come la tracce lasciate sul nostro sentiero
zero come le volte che ci siamo fatti di ero
o abbiamo patito la fame davvero
zero come la voglia di lavorare
zero come i giorni fatti di militare
non c'ero quando a manifestare poteva finire male
io lo facevo per bigiare dopo la fine dei botti
dei moti sessantottini son nati molti bambini
cresciuti in camerette strette
e in cucine scavolini quelle della Cuccarini
e se ora Andreotti vende telefonini con la Marini
per noi è normale come il ministro che telefona al banchiere
zero fiducia
zero voglia di votare e ogni volta che lo tenti di spiegare eheheh
ti prendono per scemo per loro sei un alieno
ma è questo che ti fa contento
un po' si scambiano medaglie e vincono battaglie
la tua generazione zero
codificati fin troppo complicati
non è la tribù della tim qui nessuno vi parla gratis siamo pochi 4 gatti ancora presi dai videogiochi
e dai cartoni giapponesi
abbiamo mancato di poco i festini di Lapo
siamo i figli dei primi che hanno divorziato
miliardari e barboni negli stessi locali
in fila per il cesso fatti come dei cani
sui divani davanti ai televisori sadici spettatori
vogliamo lo tsunami sull'isola dei famosi
quasi moriamo ma poi ci riprendiamo
siamo io te Kate Moss e Calissano
ti prendono per scemo per loro sei un alieno
ma è questo che ti fa contento un po'
si scambiano medaglie e vincono battaglie
la tua generazione zero
tranquilli noi non finiremo mai sui francobolli
a destra no perché sono folli
a sinistra sono molli
se ci volete a noi ci trovate fermi ai controlli
senza esperienza senza le lotte degli anni settanta
e se chi comanda è una banda di zanza
per noi sono solo fatti ordinari
come le tette delle vallette sui calendari
che ci lasciano indifferente perché amiamo una alla volta
e siamo innamorati sempre
ti prendono per scemo
per loro sei un alieno
ma è questo che ti fa contento
un po' si scambiano medaglie
e vincono battaglie la tua generazione zero
zero come le volte che ci siamo fatti di ero
o abbiamo patito la fame davvero
zero come la voglia di lavorare
zero come i giorni fatti di militare
non c'ero quando a manifestare poteva finire male
io lo facevo per bigiare dopo la fine dei botti
dei moti sessantottini son nati molti bambini
cresciuti in camerette strette
e in cucine scavolini quelle della Cuccarini
e se ora Andreotti vende telefonini con la Marini
per noi è normale come il ministro che telefona al banchiere
zero fiducia
zero voglia di votare e ogni volta che lo tenti di spiegare eheheh
ti prendono per scemo per loro sei un alieno
ma è questo che ti fa contento
un po' si scambiano medaglie e vincono battaglie
la tua generazione zero
codificati fin troppo complicati
non è la tribù della tim qui nessuno vi parla gratis siamo pochi 4 gatti ancora presi dai videogiochi
e dai cartoni giapponesi
abbiamo mancato di poco i festini di Lapo
siamo i figli dei primi che hanno divorziato
miliardari e barboni negli stessi locali
in fila per il cesso fatti come dei cani
sui divani davanti ai televisori sadici spettatori
vogliamo lo tsunami sull'isola dei famosi
quasi moriamo ma poi ci riprendiamo
siamo io te Kate Moss e Calissano
ti prendono per scemo per loro sei un alieno
ma è questo che ti fa contento un po'
si scambiano medaglie e vincono battaglie
la tua generazione zero
tranquilli noi non finiremo mai sui francobolli
a destra no perché sono folli
a sinistra sono molli
se ci volete a noi ci trovate fermi ai controlli
senza esperienza senza le lotte degli anni settanta
e se chi comanda è una banda di zanza
per noi sono solo fatti ordinari
come le tette delle vallette sui calendari
che ci lasciano indifferente perché amiamo una alla volta
e siamo innamorati sempre
ti prendono per scemo
per loro sei un alieno
ma è questo che ti fa contento
un po' si scambiano medaglie
e vincono battaglie la tua generazione zero
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