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I Candidi Spergiuri Songtext
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(Simone)
Le grida ci aprono ai nostri pensieri
più di una frase detta e lì buttata
dolce tensione fra due visi perduti
che sfuggono al presente e cercano armonia.
Occhi verdi su di un muro marmoreo
edere intrecciate le mani timorose
dicesti: "il mondo non ci può giudicare"
Le grida ci aprono ai nostri pensieri
più di una frase detta e lì buttata
dolce tensione fra due visi perduti
che sfuggono al presente e cercano armonia.
Occhi verdi su di un muro marmoreo
edere intrecciate le mani timorose
dicesti: "il mondo non ci può giudicare"
il tempo è giunto, sono stanco di pensare.
RIT.
Tu sei inconfessabile
il mio spergiuro di sudore freddo
ma puro, e come magnolia
di nove petali rivestito.
Fermati. Ascoltami.
E in te fra mille spasimi
di me il silenzio sopito sarà.
Nella sala le luci di stupore
frasine sciocche, sporche di finto candore
mentire al drago, non è peccato
se gloria fra braccia nude ho trovato.
RIT.
Tu sei inconfessabile
il mio spergiuro di sudore freddo
ma puro, e come magnolia di nove petali rivestito.
Fermati. Ascoltami.
E in te fra mille spasimi
di me il silenzio sopito sarà.
Nella sala le luci di stupore
frasine sciocche, sporche di finto candore
mentire al drago, non è peccato
se gloria fra braccia nude ho trovato.
RIT.
Tu sei inconfessabile
il mio spergiuro di sudore freddo
ma puro, e come magnolia
di nove petali teneramente rivestito.
Fermati. Ascoltami.
E in te fra mille spasimi
di me il silenzio sopito sarà.
RIT.
Tu sei inconfessabile
il mio spergiuro di sudore freddo
ma puro, e come magnolia
di nove petali rivestito.
Fermati. Ascoltami.
E in te fra mille spasimi
di me il silenzio sopito sarà.
Nella sala le luci di stupore
frasine sciocche, sporche di finto candore
mentire al drago, non è peccato
se gloria fra braccia nude ho trovato.
RIT.
Tu sei inconfessabile
il mio spergiuro di sudore freddo
ma puro, e come magnolia di nove petali rivestito.
Fermati. Ascoltami.
E in te fra mille spasimi
di me il silenzio sopito sarà.
Nella sala le luci di stupore
frasine sciocche, sporche di finto candore
mentire al drago, non è peccato
se gloria fra braccia nude ho trovato.
RIT.
Tu sei inconfessabile
il mio spergiuro di sudore freddo
ma puro, e come magnolia
di nove petali teneramente rivestito.
Fermati. Ascoltami.
E in te fra mille spasimi
di me il silenzio sopito sarà.
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