
La Frontiera Songtext
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Una voce più forte dell'altra parlò dal balcone
Una folla più grossa dell'altra decise il da fare
E venne il tempo che questo paese fu di un solo colore
Una riga più dritta dell'altra chiuse il confine
Due ballerini si ferirono i piedi sopra un filo di spine
Con una gamba più zoppa dell'altra provammo a fuggire
Con la pelle di un altro colore mischiammo le vene
Trovati, battuti e portati sopra un campo di neve
E il sangue cadendo sembrò dello stesso colore
Fu per paura dell'esecuzione o per il dolore
Lei mi disse "Sei freddo, fra le mie gambe c'è ancora calore"
Cominciammo a fare l'amore davanti ai soldati
Lei disse, tremando "Che vedano come son nati,
che vedano gli esseri umani come son nati"
Con gli occhi negli occhi dell'altro andammo a vedere
Due lastre di ghiaccio lasciate dalla bufera
Improvvisamente travolte dai primi raggi della primavera.
Il soldato più orbo dell'altro prese a mirare
E quello più monco dell'altro era pronto a sparare
Ma il soldato più muto di tutti si mise a parlare:
"Fermi, abbassate i fucili, guardateli bene, si lamentano l'uno con l'altro, son tutti contorti, ecco che cadono a terra, guardate, son morti"
L'aquila vide la serpe strisciare la neve,
I soldati, in fila per uno, se n'erano andati,
Noi invece eravamo appena venuti, appena rinati!
Che con un braccio più freddo dell'altro stringevo il mio amore
Una folla più grossa dell'altra decise il da fare
E venne il tempo che questo paese fu di un solo colore
Una riga più dritta dell'altra chiuse il confine
Due ballerini si ferirono i piedi sopra un filo di spine
Con una gamba più zoppa dell'altra provammo a fuggire
Con la pelle di un altro colore mischiammo le vene
Trovati, battuti e portati sopra un campo di neve
E il sangue cadendo sembrò dello stesso colore
Fu per paura dell'esecuzione o per il dolore
Lei mi disse "Sei freddo, fra le mie gambe c'è ancora calore"
Cominciammo a fare l'amore davanti ai soldati
Lei disse, tremando "Che vedano come son nati,
che vedano gli esseri umani come son nati"
Con gli occhi negli occhi dell'altro andammo a vedere
Due lastre di ghiaccio lasciate dalla bufera
Improvvisamente travolte dai primi raggi della primavera.
Il soldato più orbo dell'altro prese a mirare
E quello più monco dell'altro era pronto a sparare
Ma il soldato più muto di tutti si mise a parlare:
"Fermi, abbassate i fucili, guardateli bene, si lamentano l'uno con l'altro, son tutti contorti, ecco che cadono a terra, guardate, son morti"
L'aquila vide la serpe strisciare la neve,
I soldati, in fila per uno, se n'erano andati,
Noi invece eravamo appena venuti, appena rinati!
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