Pagliaccio Songtext
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Che strano incontro il nostro
arrampicati sopra due finestre
per cercarci con la vena negli occhi
la sera quando era tardi.
E mi sembravi un pagliaccio
con il viso truccato da poco
e le mani ingiallite
facevi fotografie.
arrampicati sopra due finestre
per cercarci con la vena negli occhi
la sera quando era tardi.
E mi sembravi un pagliaccio
con il viso truccato da poco
e le mani ingiallite
facevi fotografie.
Che strana vita la nostra
leggendo tutte due le nostre mani
quel mercante non sapeva più che fare
e ci lasciammo invidiare.
Camminavamo per niente
per niente si faceva l'amore
senza mai domandarci che strane
quelle nostre giornate.
E mi sembravi un pagliaccio
con il viso truccato da poco
e le mani ingiallite
facevi fotografie.
Che strani i nostri vestiti
senza neanche un portafortuna
od un ricordo di vacanze lontane
che ci lasciasse ricordare
Perché di sogni mai niente
perché di sogni non volevi parlare
e mentre ancora ti lasciavi sfiorare
mi domandavi se credevo all'amore.
E si parlava di te
come un vero pagliaccio
con le mani sbiadite
facevi fotografie.
Una canzone cantavi
nel cortile delle nostre risate
finché scendeva un'altra sera in noi
in silenzio ti legavo gli occhi.
Ed ogni giorno importate
ogni giorno ci sembrava importante
per fare ancora un passo avanti
nel giardino dell'amore.
E si parlava di te
come un vero pagliaccio
con le mani truccate
facevi fotografie.
(Grazie a Dora per questo testo)
leggendo tutte due le nostre mani
quel mercante non sapeva più che fare
e ci lasciammo invidiare.
Camminavamo per niente
per niente si faceva l'amore
senza mai domandarci che strane
quelle nostre giornate.
E mi sembravi un pagliaccio
con il viso truccato da poco
e le mani ingiallite
facevi fotografie.
Che strani i nostri vestiti
senza neanche un portafortuna
od un ricordo di vacanze lontane
che ci lasciasse ricordare
Perché di sogni mai niente
perché di sogni non volevi parlare
e mentre ancora ti lasciavi sfiorare
mi domandavi se credevo all'amore.
E si parlava di te
come un vero pagliaccio
con le mani sbiadite
facevi fotografie.
Una canzone cantavi
nel cortile delle nostre risate
finché scendeva un'altra sera in noi
in silenzio ti legavo gli occhi.
Ed ogni giorno importate
ogni giorno ci sembrava importante
per fare ancora un passo avanti
nel giardino dell'amore.
E si parlava di te
come un vero pagliaccio
con le mani truccate
facevi fotografie.
(Grazie a Dora per questo testo)
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