Panini Songtext
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Seduto nel centro del mio bel salotto,
mi mangio una mela rosata.
Studiando in silenzio Manzoni e Ungaretti, per dare la maturità.
Ma dopo le quattro la voglia è già persa e tutto mi sembra un incanto di magia. Là fuori c'è il sole ma forse è il pensiero che va, che se ne va.
E attacco una figurina,
ogni volta che pensi a me.
La luce che viene da quella finestra
mi illumina tutta la stanza.
la casa, la tranquillità.
Tra mille riviste di un vecchio armadietto tra centocinquanta libretti e fumetti, una forma strana mi attira la vista: chissà che cosa sarà.
Io spero sia quello che penso,
quello che, fin da piccoletto,
sognavo di aver completato, sì, magari era un sogno proibito.
Io rido perché ciò che vedo,
è proprio quello che avevo sperato:
un album di calcio a colori, un po' spiegazzato.
Un album di calcio a colori, un po'
spiegazzato.
Lalalalalalala...
(Thanks to Alessandro Negri for these lyrics)
Risplende sui sassi ed illumina tutto,
mi mangio una mela rosata.
Studiando in silenzio Manzoni e Ungaretti, per dare la maturità.
Ma dopo le quattro la voglia è già persa e tutto mi sembra un incanto di magia. Là fuori c'è il sole ma forse è il pensiero che va, che se ne va.
E attacco una figurina,
ogni volta che pensi a me.
La luce che viene da quella finestra
mi illumina tutta la stanza.
la casa, la tranquillità.
Tra mille riviste di un vecchio armadietto tra centocinquanta libretti e fumetti, una forma strana mi attira la vista: chissà che cosa sarà.
Io spero sia quello che penso,
quello che, fin da piccoletto,
sognavo di aver completato, sì, magari era un sogno proibito.
Io rido perché ciò che vedo,
è proprio quello che avevo sperato:
un album di calcio a colori, un po' spiegazzato.
Un album di calcio a colori, un po'
spiegazzato.
Lalalalalalala...
(Thanks to Alessandro Negri for these lyrics)
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