Sabato Sera Songtext
E alla fine non te l’ho più detto
però mi è piaciuta la festa
e siamo entrambi sul treno
ma con direzione diversa
E sarà
che ci perdiamo negli stessi passi
in due case non troppo distanti
tra le stelle, le strade e le luci sui tetti dei taxi
mi hai incendiato l’anima dal primo giorno
però mi è piaciuta la festa
e siamo entrambi sul treno
ma con direzione diversa
E sarà
che ci perdiamo negli stessi passi
in due case non troppo distanti
tra le stelle, le strade e le luci sui tetti dei taxi
mi hai incendiato l’anima dal primo giorno
in un sorriso puro, uno sguardo di troppo
in un millisecondo ma di quelli che non passano
di quelli che non passano, di quelli che non passano
Tu sei calma come quei paesini inglesi con le case a schiera
che alle sette già chiudono i bar
dove sono incasinato come Roma nei sabato sera
che si spegne ma non dorme mai
che si spegne ma non dorme mai
Forse è un sogno ma ti immagino qui in carne ed ossa
la felpa rossa, gli occhi scuri e il tuo universo in testa
guarda, ho aperto il cielo per le stelle
anche stavolta mi hai scoperto, te lo dico: sono qui per te
e queste luci nella notte sono lampade di carta
che respirano le nuvole, sorvolano le cupole
ti cerco nei vetri, nelle macchine, nel traffico
sotto questa pioggia quasi grandine che batte
giuro, siamo attratti da una storia vera
io mai, mai avuto freddo come questa sera mi hai dato tutto, se non basta sai
si, io mi spengo, chiudo gli occhi e non dormo mai
Tu sei calma come quei paesini inglesi con le case a schiera
che alle sette già chiudono i bar
dove sono incasinato come Roma nei sabato sera
che si spegne ma non dorme mai
che si spegne ma non dorme mai
in un millisecondo ma di quelli che non passano
di quelli che non passano, di quelli che non passano
Tu sei calma come quei paesini inglesi con le case a schiera
che alle sette già chiudono i bar
dove sono incasinato come Roma nei sabato sera
che si spegne ma non dorme mai
che si spegne ma non dorme mai
Forse è un sogno ma ti immagino qui in carne ed ossa
la felpa rossa, gli occhi scuri e il tuo universo in testa
guarda, ho aperto il cielo per le stelle
anche stavolta mi hai scoperto, te lo dico: sono qui per te
e queste luci nella notte sono lampade di carta
che respirano le nuvole, sorvolano le cupole
ti cerco nei vetri, nelle macchine, nel traffico
sotto questa pioggia quasi grandine che batte
giuro, siamo attratti da una storia vera
io mai, mai avuto freddo come questa sera mi hai dato tutto, se non basta sai
si, io mi spengo, chiudo gli occhi e non dormo mai
Tu sei calma come quei paesini inglesi con le case a schiera
che alle sette già chiudono i bar
dove sono incasinato come Roma nei sabato sera
che si spegne ma non dorme mai
che si spegne ma non dorme mai