Shaker Songtext
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Le ganasce sullo sterno la poesia comincia così
la vampa riempie la nuca di agguati
Non c'è più una stazione adagiato su un frangente
è scomparsa ogni traccia di vita recente
Tutto balla di cactus rammollisce il cervello
ha una visione così imprecisa del mondo il sentimento
Ancora prima di sentire percepisce i passi
ancora prima di vedere non riesce a distrarsi
primavera precoce piogge tardive in estate
Shaker Shaker non diventa mai presente affondo
nello stordimento umano che livella il mondo
L'odore è l'attimo da far parlare
è un distacco che ha una distanza da penetrare la poesia
E' l'infanzia da cui a fatica emergo
è la realtà su cui finalmente svengo
Il mio pianto è vecchio la mia risata troppo giovane
primavera precoce piogge tardive in estate
Shaker Shaker non diventa mai presente affondo
nello stordimento umano che livella il mondo
(Grazie a maria per questo testo)
Il mio pianto è vecchio la mia risata troppo giovane
la vampa riempie la nuca di agguati
Non c'è più una stazione adagiato su un frangente
è scomparsa ogni traccia di vita recente
Tutto balla di cactus rammollisce il cervello
ha una visione così imprecisa del mondo il sentimento
Ancora prima di sentire percepisce i passi
ancora prima di vedere non riesce a distrarsi
primavera precoce piogge tardive in estate
Shaker Shaker non diventa mai presente affondo
nello stordimento umano che livella il mondo
L'odore è l'attimo da far parlare
è un distacco che ha una distanza da penetrare la poesia
E' l'infanzia da cui a fatica emergo
è la realtà su cui finalmente svengo
Il mio pianto è vecchio la mia risata troppo giovane
primavera precoce piogge tardive in estate
Shaker Shaker non diventa mai presente affondo
nello stordimento umano che livella il mondo
(Grazie a maria per questo testo)
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