Sogno Di Un Ragazzo Senza Scuola Songtext
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Io, sono un ragazzo senza scuola e senza fantasia.
Oro e denaro non ne ho e l'unico mio bene
è questa vita che appartiene, solo a me.
Ma la mia vita, la darei
per vivere quel sogno e coronarlo, io.
Che è tutto il mondo mio.
L'adivismo e le ricchezze
il sesso e le carezze
la smania di sentirsi un pò più in là.
Oro e denaro non ne ho e l'unico mio bene
è questa vita che appartiene, solo a me.
Ma la mia vita, la darei
per vivere quel sogno e coronarlo, io.
Che è tutto il mondo mio.
L'adivismo e le ricchezze
il sesso e le carezze
la smania di sentirsi un pò più in là.
Vorrei, combattere una volta da campione
riempire un grande stadio, col mio nome.
Gli applausi della folla e dietro...
....gli occhi di mio padre, piangere per me.
Vorrei Signore, poter vincere il mio premio
e poi sentirmi dire: "Sei qualcuno!"
....e avere le ossa rotte in corpo
ma gli occhi e il cuore, pieni di felicità.
Io sò che il successo, è un'arma che non ha pietà;
falcia ed inganna la tua età.
Eppure il mio domani, è nella forza delle mani che io ho.
Ma la palestra mia lo sà
i colpi che ho incassato, sopra a quel corpo mio;
dove ho lasciato io
arrivismo e le ricchezze
la gioia e le amarezze
la voglia di arrivare un pò più in là.
Vorrei salire sul "quadrato" di ogni stato le luci che si accendono al mio nome;
stringere mia madre forte al collo e dirle...
...che il più forte, adesso sono io!
Vorrei che i guanti miei legati sulla mano
pagassero quei pugni,...piano piano.
E poi, con gli occhi gonfi e ancora stanchi, io....
...vorrei di questo, ringraziare Dio.
riempire un grande stadio, col mio nome.
Gli applausi della folla e dietro...
....gli occhi di mio padre, piangere per me.
Vorrei Signore, poter vincere il mio premio
e poi sentirmi dire: "Sei qualcuno!"
....e avere le ossa rotte in corpo
ma gli occhi e il cuore, pieni di felicità.
Io sò che il successo, è un'arma che non ha pietà;
falcia ed inganna la tua età.
Eppure il mio domani, è nella forza delle mani che io ho.
Ma la palestra mia lo sà
i colpi che ho incassato, sopra a quel corpo mio;
dove ho lasciato io
arrivismo e le ricchezze
la gioia e le amarezze
la voglia di arrivare un pò più in là.
Vorrei salire sul "quadrato" di ogni stato le luci che si accendono al mio nome;
stringere mia madre forte al collo e dirle...
...che il più forte, adesso sono io!
Vorrei che i guanti miei legati sulla mano
pagassero quei pugni,...piano piano.
E poi, con gli occhi gonfi e ancora stanchi, io....
...vorrei di questo, ringraziare Dio.
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