Un Amico Che Va Via Songtext
Un viaggio riserva come al solito mille sorprese,
si estende la via e ogni tanto si dilegua l’armonia..
è un amico che va via...
A volte siamo troppo solo curiosi di vedere nuovi altri luoghi,
pensiamo a tutto tranne alche alla fine perché la linea è troppo breve,
è sottile.. è un confine.
Perdiamo tempo guardando un sorriso fermo, un disegno,
il caso, il suo ricordo nel tempo,
al giusto movimento.
Mi immedesimo in chi è severo, in chi è sincero,
parlo con chi perde almeno una volta il premio..
la felicità vola alta nel vento, tra l’altro non ho perso il senso.
Sono tipi interessanti quelli che non vanno in centro,
che preferiscono l’erba al cemento.. che poi sognano, che si innamorano, che si lasciano, che si baciano, che si mettono...
sulla linea della metro corrisposti dal disagio del nuovo tempo, ti penso
e poi cammino e rifletto come se fosse uno strano movimento...
poi a stento resto... dimentico.
RIT
“Notti via con chi, cosa non darei per averti qui... cosa non darei per saper poi come, come non restar così”
è tutto congelato immobile sul pezzo si muove lento il mio sogno
si estende la via e ogni tanto si dilegua l’armonia..
è un amico che va via...
A volte siamo troppo solo curiosi di vedere nuovi altri luoghi,
pensiamo a tutto tranne alche alla fine perché la linea è troppo breve,
è sottile.. è un confine.
Perdiamo tempo guardando un sorriso fermo, un disegno,
il caso, il suo ricordo nel tempo,
al giusto movimento.
Mi immedesimo in chi è severo, in chi è sincero,
parlo con chi perde almeno una volta il premio..
la felicità vola alta nel vento, tra l’altro non ho perso il senso.
Sono tipi interessanti quelli che non vanno in centro,
che preferiscono l’erba al cemento.. che poi sognano, che si innamorano, che si lasciano, che si baciano, che si mettono...
sulla linea della metro corrisposti dal disagio del nuovo tempo, ti penso
e poi cammino e rifletto come se fosse uno strano movimento...
poi a stento resto... dimentico.
RIT
“Notti via con chi, cosa non darei per averti qui... cosa non darei per saper poi come, come non restar così”